Nicola Batavia

di Simone Pazzano

Ultima Modifica: 24/01/2019

Chef di fama internazionale, Nicola Batavia è un instancabile creativo. In cucina ama innovare e nonostante le innumerevoli esperienze all’estero, alla base delle sue creazioni ci sono sempre i prodotti del Mediterraneo. Classe 1966, torinese di origini lucane, è stato chef ufficiale Nike per le olimpiadi di Londra, Pechino e Torino, ospite di numerose trasmissioni televisive e negli anni ha collaborato con alcuni dei più grandi chef di tutto il mondo, diventando uno dei maggiori ambasciatori della cucina italiana all’estero. Attualmente a Torino è chef patron del ristorante Birichin e del bistrot The Egg.

Cosa vuol dire essere cuoco per te?

Per me essere cuoco vuol dire svegliarsi la mattina e fare sempre il possibile per cercare di provocare il sorriso nelle persone, nei clienti che vengono a cena da me. Quindi direi soddisfazione.

Qual è il tuo ingrediente del cuore?

E’ decisamente l’olio extra vergine d’oliva. Ritengo che sia davvero un patrimonio fondamentale. E infatti amo utilizzarlo praticamente ovunque nella mia cucina.

E l’ingrediente segreto invece?

L’umore. Secondo me è un ingrediente molto importante quando si cucina. Cambia di giorno in giorno, ma è proprio quello che ti permette di inventarti ogni volta qualcosa di nuovo per strappare un sorriso di soddisfazione al cliente.

Il tuo viaggio dei sapori in Italia è…

Io sono del sud, quindi amo il Mediterraneo. Sono innamorato di tutto ciò che è legato alla mediterraneità. Il Mediterraneo è l’Italia intera, e l’Italia è la cucina. La vera cucina.

Cos’è per te la cucina?

Mia madre. Penso che sia la risposta a tutto. Mia madre fa ancora pasta, pane e grissini nel mio ristorante. E’ grazie a lei se la mia professione è questa. Penso quindi che la parola più adatta sia passione, portata avanti nel tempo. Sono i ricordi del profumo del lievito e del pane di quando ero piccolo.

Che stile deve avere il tuo ristorante?

Deve farti sentire a casa. Secondo me non deve essere niente di troppo pesante, niente di eccessivo. Anche perché sono convinto che la gente quando viene a mangiare al ristorante vuole sentirsi come se fosse a casa.

Che valore ha la tua terra per te?

E’ importantissima. Per una persona che come me ha l’occasione di essere all’estero per parecchio tempo è davvero fondamentale non dimenticare mai da dove viene. Ovunque mi trovo mi piace quindi portare sempre un ricordo della mia terra attraverso quello che faccio e dunque attraverso il cibo. Anche nel momento in cui si crea qualcosa di nuovo è sempre importante aver ben presente da dove si viene.

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L'Autore

Curioso prima di tutto, poi giornalista e blogger. E questa curiosità della vita non poteva che portarmi ad amare i viaggi e il cibo in ogni sua forma. Fotocamera e taccuino alla mano, amo imbattermi in storie nuove da raccontare.