La giornata tipo della Compagnia degli Chef

di Simone Pazzano

Ultima Modifica: 08/06/2018

Instancabili professionisti, ma anche divertenti e un po’ casinisti. Quel tanto che basta a divertirsi e far divertire chi gli sta intorno. Un evento con la Compagnia degli Chef è un’esperienza sotto tutti i punti di vista. Si scoprono molte cose sul mondo della cucina (qui potete leggere 5 cose che ho imparato stando in cucina con gli chef), si mangia benissimo e si ride davvero tanto. Perché? Perché non sono solo bravi nel loro lavoro, ma sono soprattutto amici e capaci di coinvolgere un “intruso” come me che li segue ovunque per raccontarne i segreti e tutti gli ospiti e le persone che si trovano a mangiare i loro piatti squisiti.

Il loro cibo e la loro compagnia mettono davvero di buon umore. Ma c’è un dietro le quinte!

Tra Cous Cous Fest, Girotonno, Grande Viaggio Insieme di Conad e VealDay con blog Sfizioso, ormai un pochino di esperienza con questo gruppo ce l’ho e quindi è arrivato il momento di raccontare la giornata tipo della Compagnia degli Chef quando c’è un evento. Ho preso a esempio l’ultimo, un evento che ha portato il gruppo a grigliare ad Harleem, vicino ad Amsterdam (per saperne di più potete leggere Sfizioso e la Compagnia degli Chef in Olanda).

Ecco cosa succede in una giornata con la Compagnia degli Chef

Ore 10.30 – Sul gruppo WhatsApp cominciano ad arrivare i primi selfie. Dalla Sicilia partono Marcello Valentino e Rocco Pace. Dalla Puglia il gruppo comprende Vinod Sookar, Felice Sgarra e Gegè Mangano. Da Venezia arrivano Max Spallino e Daniele Zennaro, che nel frattempo per placare la sete si sono fatti uno Spritz. Si aggrega a loro il torinese Nicola Batavia, sempre in giro per l’Italia e il mondo. Da Milano invece Stefano De Gregorio, Fabrizio Albini, Carlo Molon, Pino Silano, Beppe Sardi, Nicola Ferrelli, Tano Simonato e il sottoscritto.

Ore 10.35Ma Luigi c’è?
No alla fine non ce la fa a venire.
Peccato!
Anche quando non c’è, Luigi Pomata c’è. E infatti arriva puntuale il messaggino nel gruppo WhatsApp.

Ore 10.40 – Seduto sull’aereo, Stefano riceve una telefonata un attimo prima di mettere la modalità volo. È Tano.
– Stai scherzando vero?
… 
– Sei serio?

– Ma se eri con noi, ti sei fermato solo a fumare!

– Parla col pilota? Ma secondo te, ti sembra possibile?!

Ore 10.45 – Stefano attacca il telefono.
Gli altri: ma sì dai, starà scherzando come suo solito e sarà seduto nelle file davanti.

Ore 13.00 – Il gruppo Milano atterra ad Amsterdam e segnala agli altri su Whatsapp: noi abbiamo perso Tano. O meglio, lui ha perso l’aereo perché la sua pausa sigaro è durata qualche minuto di troppo. Scherzo? No, tutto vero.

Ore 13.05 – Si scende dall’aereo. Beppe fa passare tutti, chiude lui la fila.
– Abbiamo preso tutto?
– Sì sì, tranquilli.

Ore 13.10 – Al ritiro bagagli Beppe sbianca: ho dimenticato l’agenda sull’aereo!

Ore 14.00 – Pranzo e trasferimento in pullman. L’agenda di Beppe è ripartita per Manchester.
Stefano è rassegnato: non voglio pensare a cos’altro può succedere. Sarà una luuunga giornata.

Ore 16.00 – Si scopre la postazione di lavoro. Silenzio e testa bassa, Pino comincia a lavorare per mille.
Il gruppo pugliese è già lì all’opera. Felice controlla che ci siano tutti gli ingredienti.

Ore 16.05 – Si sente: oooooooooohhhhhh… E Carlo scatta il primo selfie di gruppo tra i fornelli.

Ore 16.30 – Da una parte all’altra della cucina si lavora, ma si scherza anche. Gegé è inarrestabile.

Ore 16.45Qualcuno sa qualcosa di Tano?

Ore 17.00 – Nicola Ferrelli spiega a tutti quelli che non lo conoscono che i suoi inseparabili occhiali da sole sono a raggi x.

Ore 17.05 – Nicola Batavia si sceglie una postazione a parte. Lui dice per lasciare comodi gli altri. Gli altri dicono perché lui è il Principe e deve distinguersi. Chi avrà ragione?

Ore 17.10 – Max comincia con le pause sigaretta. E trascina gli altri.

Ore 17.15 – Ma quindi, Tano dov’è? Viene con un altro volo? Perderà anche questo?

Ore 17.20 – Dalla Sicilia oltre a Rocco arrivano le sue mandorle. Tutti a mangiarle.
Marcello riesce contemporaneamente a salutare tutti i colleghi, fare le dirette sui social e preparare il suo piatto.

Ore 17.40 – Stefano è concentratissimo sulla ricetta. Sembra un chirurgo che sta operando a cuore aperto.

Ore 18.00 – Pausa prima dell’inizio del servizio. Daniele porta da bere a tutti.

Ore 18.05 – Ma Tano dov’è?

Ore 18.10 – Dalla Campania arrivano i rinforzi: Gigi Giordano e Augusto Notaroberto. Stavolta con loro non c’è la mozzarella di bufala, ma li perdoniamo.

Ore 18.30 – Momento serietà. Il gruppo lavora come una macchina perfetta: venti persone in uno spazio ristretto che si muovono come fossero un corpo solo. Uno dopo l’altro cominciano a uscire decine di piatti belli, buoni e colorati. Il risultato di un lavoro di gruppo emozionante.

Ore 19.00 – Felice li mette tutti in riga: quando finite il piatto dovete andare al tavolo in sala per la foto!

Ore 19.15 – In diretta facebook, Nicola Batavia invita tutti – anche il sottoscritto – ad andarlo a trovare al Birichin, a Torino.

Ore 20.00 – Quanto è buona la trippa di Pino! Ma quanto è buona…

Ore 20.40 – Da lontano si sente: Barlafus!! Barlafus!
Inconfondibile: sigaro in bocca, è arrivato Tano.
Per sapere cosa vuol dire barlafus, dovrete chiedere ai vostri amici milanesi.

Ore 20.45 – Tano viene preso in giro da tutti per un quarto d’ora abbondante.
Lui prova a difendersi:
Siete tutti barlafus! Voi e quelli della compagnia aerea!
Nel frattempo però in quattro e quattr’otto improvvisa un piatto al volo che è buono, ma buono.

Ore 20.50 – Ooooooooooooh e parte un altro selfie di gruppo.

Ore 20.55 – Fabrizio, i due Nicola e Daniele grigliano all’esterno. 1… 2… 3… 4… 5… preparano assaggi per tutti a raffica. Non si capisce se sono più veloci loro a prepararli o gli ospiti a mangiarli.

Ore 21.00 – La cucina all’interno comincia a svuotarsi, tutti fuori a grigliare. Ci si diverte tutti insieme.
Gli ospiti curiosi fanno domande e gli chef raccontano degli ingredienti del loro territorio. Un momento di incontro tra culture diverse.

Ore 22.00 – Quando la serata sta per concludersi, arriva il momento della pasta. Un fuori-programma che ormai sta diventando una piacevole abitudine.
Daniele prepara l’amatriciana per tutti! Ospiti, brigata e chiunque abbia ancora fame. Il cibo unisce.

Ore 22.30 – Fabrizio si informa: ehi, ma scrivi proprio tutto tutto? Sicuro?

Ore 23.00 – A fine evento scatta di rito la foto di gruppo della Compagnia. Prima che ci siano tutti tutti bisogna aspettare qualche minuto eh, ma poi si fanno fotografare che è un piacere.

Ore 23.40 – Si prende il pullman per tornare in città.
Vinod resta giù: non si capisce se vuole aiutare l’autista a fare manovra o vuole farsi mettere sotto.

Ore 24.00 – L’autista lascia il gruppo leggermente lontano dall’albergo.
– Ma perché??? 

Ore 00.05 – Bisogna trovare la strada per l’albergo. Tano si affida alle mappe di Google e si propone come guida.
Ma siamo sicuri di voler seguire proprio Tano?

Ore 00.15 – Tano!! Stiamo andando nella direzione sbagliata!
Si inverte la rotta. Fabrizio si orienta alla vecchia maniera: senza Google maps.

Ore 00.20 – Ritrovata la giusta direzione, spunta finalmente anche l’albergo.
Carlo vuole concludere a tutti i costi con una bici-taxi. Ma quanto andava veloce il ragazzo?

Ore 1.00 – Tutti a dormire. Non prima di aver preso in giro ancora un po’ Tano.
– Domani arriverà in tempo per prendere l’aereo?

PS: Per chi si fosse preoccupato, sì Tano è riuscito a non perdere il volo del ritorno.

Che dire, questa è una giornata tipo della Compagnia degli Chef. Stancante eh, ma lascia sempre una bellissimo ricordo. Io vi racconterò anche le prossime, voi segnate in agenda gli eventi che verranno perché dovete assolutamente conoscere questa allegra brigata.

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L'Autore

Curioso prima di tutto, poi giornalista e blogger. E questa curiosità della vita non poteva che portarmi ad amare i viaggi e il cibo in ogni sua forma. Fotocamera e taccuino alla mano, amo imbattermi in storie nuove da raccontare.